sabato 19 gennaio 2008

PROGETTO NAGRU'

Il progetto NAGRU’ (Nessuna Alterazione Genetica Riscontrata Unicamentepopolare ) nasce dall’incontro di tre musicisti: Biagio Accardi, Nando Brusco e Oreste Forestieri. La loro voglia di continuare a ricercare, apprendere e trasmettere elementi di una cultura antica, alla quale sentono di appartenere, ha permesso un’affinità umana che facilmente si è tradotta in musica.
NAGRU’ sviluppa il proprio lavoro affiancando alla ricerca sul campo - nella quale si incontrano canti e suonate tradizionali - le singole capacità artistiche, sviluppate dai tre, nelle proprie precedenti esperienze musicali.

IL GRUPPO

Il trio di musica popolare calabrese NAGRU’ , nasce nel gennaio 2007. Pur essendo quindi un gruppo “giovane”, ha al suo attivo numerosi concerti e partecipazioni, svoltisi in primavera e nell’ultima stagione estiva.
Fra tutte l’esperienza più importante e formativa, è stata quella di TERAMO.
NAGRU’ ha partecipato infatti alla XXI Rassegna Internazionale di Musica e Danza Popolare ivi svoltasi. Ciò ha consentito ai tre musicisti di venire a contatto e confrontarsi con altre formazioni musicali e quindi con culture provenienti dal sud Italia ( Sicilia, Campania, Puglia) e un po da tutto il mondo ( Brasile, Arabia, Colombia ) . Di notevole importanza è stata anche la partecipazione alla II ediz. del festival “VERSO OVUNQUE” svoltosi a S. Nicola Arcella (CS) curato da Leon Pantarei
Inoltre la possibilità di suonare in acustico ed in maniera itinerante ha reso fattibile la partecipazione a manifestazioni popolari ( sagre, feste patronali, ecc…) vicine allo spirito del gruppo e alla comune cultura di appartenenza.

Biagio Accardi

●Nel 1990 inizia gli studi di teoria e solfeggio con il noto jazzista calabrese Umberto Napolitano, si applica nello studio della chitarra classica e poi moderna. ● nel 1999 Ha creato il progetto “i shjiusjiaruoli” basato sui repertori e le modalità esecutive della musica popolare della Calabria e del Sud Italia.●Nel 2000 a capo del nuovo gruppo musicale etno-folk “LA FAJIDDA”, vince il concorso “UNIVERSOUND”, indetto dall’associazione universitaria “Universo”, in collaborazione con il centro residenziale dell’Universita’ della Calabria.●Nel 2002 realizza il progetto musicale “FUOCU” elaborazioni musicali dal sud, che nasce al centro sociale “GRAMNA” di Cosenza. Avvalendosi della collaborazione di vari musicisti ed artisti dell’interland cosentino ed in seguito ad una serie di laboratori autogestiti sul recupero della memoria storica del sud Italia ha elaborato sonorità etnico-mediterranee e sperimentali. ●Nel maggio 2004 costituisce l’associazione“CATTIVOTEATRO” insieme all’attore e scrittore Silvio Stellato, con il quale collabora
NANDO BRUSCO

§ 2000/01 Esordisce come ballerino di tarantella nel progetto musicale Bifolk-music

§ 20003/04 ; 20004/05 Tamburellista e danzatore nei vari progetti musicali Dea Dia; Jumara; Enzo Ruffolo Trio.

Partecipa all’edizione del Kaulonia Taranta Festival tenendo un laboratorio di danza.

§ Marzo 2006; Si laurea col massimo dei voti in Storia Moderna presso l’Università della Calabria, svolgendo un lavoro di tesi sulla danza tradizionale in calabria.

§ Luglio 2006; Presenta la sua ricerca nel corso del festival “di terra in terra” tenutosi a Lamezia Terme

Attualmente oltre a partecipare alle iniziative promosse dalle associazioni culturali delle quali fa parte, collabora con i progetti: “FUOKU. Elaborazioni musicali dal sud”; NAGRU’


Diplomatosi all’istituto d’arte continua a coltivare la sua passione per l’arte grafica. Questa sua capacità presto si riversa nella musica da sempre sua passione.

I primi progetti e le prime collaborazioni sono di stampo sperimentale.

Nel suo percorso di ricerca musicale scopre la bellezza della musica popolare e così inizia ad avvicinarsi agli strumenti tradizionali, per questo oggi riesce ad unire il suono del flauto traverso insieme a quello della zampogna.

LO SPETTACOLO

“A NÀSCI E A MORÌ È NA CANTATA”. E’ questo il titolo dello spettacolo che NAGRU’ sta portando in giro. L’idea dalla quale nasce questo spettacolo è quella di sottolineare il ruolo della musica nella cultura popolare, la sua presenza nel percorso di vita dell’uomo. Dalla Ninna nanna alla nenia funebre, passando per i momenti di grande poeticità dell’innamoramento, a quelli di grande fatica dei lavori nei campi, la musica accompagnava la vita dell’uomo. NAGRU’ propone allora un “viaggio/spettacolo” che ripercorre simbolicamente la vita dell’uomo nella società tradizionale.

Ai canti che trattano le varie fasi della vita si uniscono “sonate” con zampogna, cirramedde, organetto, lira, mandolino, chitarre e armonica che, sostenute dal ritmo pulsante del tamburi, innescano e stimolano i corpi verso la danza a ritmo di tarantella…